Quando ho aperto il mio blog ero armata di una notevole dose di realismo...sono fin troppo impulsiva e sentimentale, afflitta dalla nascita da quella che io chiamo "la sindrome di Hamelin", che mi mette sempre a rischio di perdermi dietro suonatori di strumenti incantati di passaggio...o portatori di sogni. Ma da qualche tempo, in barba a tutte le precauzioni (fortemente raccomandate da un marito previdente) accadono piccoli prodigi proprio qui..prodigi che non si toccano, non hanno suono, ma giurerei di poterne riconoscere la voce se ci ritrovassimo per caso tra la folla di un Carnevale in strada. Hanno invece un nome, il loro, e sono diversi, davvero numerosi..inaspettatamente..due di questi preziosi prodigi che incrociano il mio cammino si chiamano Sile e Antonio e sono bellissimi...mi parlano con un linguaggio che credevo perduto nei sogni adolescenti, parlano al mio cuore e lui risponde... come può..come ricorda di saper fare. A volte senza parole, a volte con una nevicata fitta di lettere, puntini, virgole, commozione e gioia. Mamma mia..quanto ho parlato..lasciatemi però finire dicendo qui..proprio qui in questo universo virtuale..che la bellezza di Sile e Antonio è proprio vera..assolutamente vera..VERA..come quello che provo per loro. Un abbraccio grande per due..e un grazie ad Antonio. E un fiore..uno solo..lo prendo per me...
So di una persona che ha questo nome...e merita un fiore così bello. Baci Red e un abbraccio grande. Sile
RispondiEliminaBeautiful Flower - stunning red..!
RispondiElimina-Trevor
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminami piace come hai ripreso questo bell'esemplare di ibiscus rosso. sembra facile, ma così non è.
RispondiEliminaciao, silvana
Complimenti Antonio!
RispondiEliminaUn gran bello scatto!
Quando ho aperto il mio blog ero armata di una notevole dose di realismo...sono fin troppo impulsiva e sentimentale, afflitta dalla nascita da quella che io chiamo "la sindrome di Hamelin", che mi mette sempre a rischio di perdermi dietro suonatori di strumenti incantati di passaggio...o portatori di sogni. Ma da qualche tempo, in barba a tutte le precauzioni (fortemente raccomandate da un marito previdente) accadono piccoli prodigi proprio qui..prodigi che non si toccano, non hanno suono, ma giurerei di poterne riconoscere la voce se ci ritrovassimo per caso tra la folla di un Carnevale in strada. Hanno invece un nome, il loro, e sono diversi, davvero numerosi..inaspettatamente..due di questi preziosi prodigi che incrociano il mio cammino si chiamano Sile e Antonio e sono bellissimi...mi parlano con un linguaggio che credevo perduto nei sogni adolescenti, parlano al mio cuore e lui risponde... come può..come ricorda di saper fare. A volte senza parole, a volte con una nevicata fitta di lettere, puntini, virgole, commozione e gioia. Mamma mia..quanto ho parlato..lasciatemi però finire dicendo qui..proprio qui in questo universo virtuale..che la bellezza di Sile e Antonio è proprio vera..assolutamente vera..VERA..come quello che provo per loro. Un abbraccio grande per due..e un grazie ad Antonio. E un fiore..uno solo..lo prendo per me...
RispondiEliminaIl rosso è difficile, tu lo hai reso facilissimo!
RispondiElimina